"À la guerre comme à la guerre" è la nuova grafica (illustrata da Margherita Giusti di MUTA animation) del Premio InediTO-Colline di Torino che giunge alla ventiquattresima edizione, dopo aver premiato in tutti questi anni centinaia di autori, scoprendo nuovi talenti di ogni età e nazionalità, sostenendoli e accompagnandoli verso il mondo dell'editoria e dello spettacolo. Il premio, il cui bando scadrà il 31 gennaio 2025, è dedicato alle opere inedite in tutte le forme di scrittura, in lingua italiana e a tema libero, ad esclusione di testi generati da software di intelligenza artificiale. Grazie al montepremi di 8.000 euro i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica ricevono un contributo per la pubblicazione e/o promozione con editori qualificati, mentre i vincitori delle sezioni Testo Teatrale, Cinematografico e Canzone un contributo per la lettura scenica, lo sviluppo della produzione, la registrazione in studio o live tour.
Sarà “la poetessa del femminismo” ante litteram e Premio Nobel per la letteratura nel 1926, Grazia Deledda, a ricevere il premio speciale “InediTO RitrovaTO” dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, nell’ambito della XXIII edizione del Premio InediTO - Colline di Torino 2024, sempre di più punto di riferimento in Italia tra i concorsi letterari dedicati alle opere inedite. Il premio, conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci (per aver redatto e firmato l’atto di liberazione di Caterina, principessa del Caucaso diventata schiava e madre di Leonardo), verrà assegnato all’inedito epistolario (composto di trenta pezzi fra lettere e cartoline, che si sviluppa fra il 1899 e il 1904), scoperto da Giancarlo Porcu, filologo, laureato in Lettere e dottore di ricerca in Letterature Comparate, che riceverà un riconoscimento per il ritrovamento. Le lettere vedranno la luce verso la fine di maggio in una rivista accademica online, con la prospettiva futura di essere pubblicate, in più vasto lavoro, anche dalla casa editrice “Il Maestrale” di Nuoro diretta da Porcu.
"Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?". È questo il nuovo input grafico (illustrato da Margherita Giusti di MUTA animation) su cui si interroga il Premio InediTO - Colline di Torino giunto alla ventitreesima edizione, dopo aver premiato in tutti questi anni centinaia di autori, scoprendo nuovi talenti di ogni età e nazionalità, sostenendoli e accompagnandoli verso il mondo dell'editoria e dello spettacolo. Il premio, il cui bando scadrà il 31 gennaio 2024, si rivolge alle opere inedite in tutte le forme (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), in lingua italiana e a tema libero, ed è il primo concorso letterario a escludere testi generati da software di intelligenza artificiale.
Giunge all’atto finale il Premio InediTO - Colline di Torino, punto di riferimento in Italia tra i concorsi dedicati alle opere inedite, organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da Valerio Vigliaturo. Dopo l’entusiasmante designazione dei finalisti alla Scuola Holden, nominati dal Comitato di Lettura presieduto da Valentino Fossati, che ha selezionato le 702 opere inviate dai 661 iscritti, la ventiduesima edizione - ispirata graficamente al Metaverso - si concluderà sabato 20 Maggio con la proclamazione dei vincitori ore 10:30 alla Sala Argento del Salone del Libro di Torino, e la premiazione ore 21:00 al Circolo dei Lettori di Torino attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori.
Sabato 25 marzo ore 18:30 si svolgerà al Polo Culturale Lombroso di Torino all’interno del programma di Biennale Democrazia 2023 la presentazione della graphic novel Gli occhi di una partigiana illustrata da Alberto Cicchi e tratta dal racconto di Flavio Vasile vincitore nel 2020 del Premio InediTO - Colline di Torino, da un'idea dell'Associazione Culturale Periferia Letteraria in collaborazione con ANPI Nicola Grosa - Torino. Seguirà un dibattito che prenderà spunto dal titolo dell'evento “Noi conosciamo la pietà” a testimonianza di come il perdono e la tenerezza possano vincere sui conflitti, aperto al pubblico e ai più giovani. Interverranno oltre all’autore, Valerio Vigliaturo, direttore del premio e della casa editrice, Paola Parmentola, membro del Comitato di sezione dell'ANPI "N. Grosa", Salvatore Sblando e Rosanna Frattaruolo di Periferia Letteraria.